Descrizione
Questo volume di segnalazioni discografiche vuole essere un’occasione per una “foto di gruppo” a note e recensioni pubblicate generalmente su “A proposito di jazz” e su “Musica News” su produzione di
un biennio, fra fine 2020 e inizio 2022, reperibili dunque sia su blog e siti che sui social ed in cartaceo.
Ancora una volta chi scrive ha sentito l’esigenza di mettere assieme il materiale in questione confidando che in tal modo, da contributi sparsi, potesse meglio configurarsi l’immagine del jazz italiano su disco
che esce, così si spera, dalla pandemia che ha sfibrato a tutto il mondo dello spettacolo dal vivo, jazz compreso e che, in qualche modo, ha lasciato alla discografia un ruolo di “supplenza”.
Ciò anche se sono più ridotte come numero, rispetto al passato anche recente, le registrazioni di concerti e in genere di live. Uno stimolo a svuotare gli archivi, per un verso.
Quello che pare di poter scorgere è che i musicisti italiani di jazz, pure in un momento di difficoltà operativa e di scarsità di rapporti col pubblico, in buona parte non hanno abdicato al proprio ruolo ritrovando proprio nei progetti discografici momenti di riflessione ma anche di rivalsa verso le difficoltà esterne.
Il grado di maturità artistica, anche nei casi di esordienti, diffuso in molti dei cd di cui questo volume si occupa, è elevato, di spessore. Il merito va ascritto anche alle label che hanno acquisito un livello di
preparazione e “gusto” che le proietta sempre più spesso sul mercato internazionale. Così dicasi per gli staff che in varie fasi hanno concorso a confezionare il prodotto disco il cui input lo danno i musicisti.
Sono loro a lasciar germinare quelle idee innovative senza le quali il jazz non sarebbe più sé stesso.
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