Descrizione
“Fondare biblioteche è un po’ come costruire ancora granai pubblici, ammassare riserve contro un inverno dello spirito che da molti indizi, mio malgrado, vedo venire”.
Una rivendicazione della funzione culturale e sociale delle biblioteche pubbliche diventata famosa e che nel 1951, anno di pubblicazione del libro di maggiore successo della scrittrice francese Marguerite Yourcenar, Memorie di Adriano, non era affatto banale. Non lo era nella Francia di allora, non lo è, mutatis mutandis, nell’Italia di oggi, in una fase storica caratterizzata da una gravissima crisi globale, scoppiata nel 2007 negli Stati Uniti d’America, che ha investito profondamente la filiera culturale e in particolare il mondo delle biblioteche, con tagli crescenti e blocco del turn-over, che minano la già debole tenuta delle strutture bibliotecarie italiane e il rispetto dei requisiti essenziali di servizio.
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