TREDICI POESIE

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Dal confronto con la realtà e dalla sua esperienza di vita, comprese le delusioni e le sconfitte, Amir Or esce con la volontà di dare testimonianza delle aporie del mondo attraverso la poesia. Una poesia che è volta ad opporre il segno di una ragione tagliente non solo e non tanto alla crudeltà degli uomini e delle loro azioni, ma alla sordità indifferente e alla miopia egoista. Al di là delle apparenze, non è poesia engagée. Se mai, si dovrebbe parlare piuttosto di poesia pamphletcioè di un discorso che contempla e comprende la denuncia di un processo di contaminazione, di inquinamento, peggio di decomposizione, della natura e dell’uomo.

Parlando della dimensione esistenziale di Amir Or, a maggior ragione va definita la sua come una poesia del “testimone”; tra adesioni e ripulse, accensioni e ricadute, da parte di chi comunque sa che bisogna andare avanti. il poeta, per amir or, è il testimone in viaggio, anche se il viaggio è un pretesto a posteriori e le sue tappe confinano con le contrade oscure delle tenebre e con la morte, termine ineludibile tuttavia fissato con lucidità e perfino con autoironia.

Descrizione

di Amir Or – I POETI DI SMERILLIANA a cura di Enrico D’Angelo

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