Descrizione
Iniziare da questa poesia incipitaria significa andare da subito a fondo nel mare magnum della poetica di Rita Fulvia Fazio, dove si incontrano i vari momenti del suo pensiero, della sua anima poetica.
Luce spirituale
Voglio essere nel Tuo cuore.
Voglio essere nel cuore dell’Amore.
Voglio essere Amore.
Voglio
Eros e thanatos, spiritualità, cuore, amore, barlume di Dio, luce. Tante occasioni meditative, in cui la
poetessa mischia la sua anima e dove i vari momenti si assembrano per dare note di grande
levatura euritmica. Dieci poesie da prefare, da introdurre: poesie intense, scritte da una poetessa versatile, eclettica, innamorata dell’arte poetica, della funzione artistica della parola.
E la Nostra lo sa e lo conosce il valore del verbo, l’importanza della sua nomenclatura, tanto che lo
cura, lo rielabora, lo medita per tradurlo con grande partecipazione. Il contenuto scorre fluente e
emotivamente suasivo, la parola è asciutta e veloce in questo insieme di subbugli emotivi. Fulvia ama la
parola, la contorna, la raffina, la reifica in visioni concrete e visive. Il suo tatto e il suo stile sono efficaci, tanto che il verbo si allunga o si scorcia per seguire le ondulazioni dell’anima, per concretizzare in campi semantici un animo tutto preso dall’amore del canto. Giusta parola in giusto verso.
Ibi omnia sunt: l’amore per la vita, l’inquietudine del fatto di esistere, la coscienza della precarietà del
vivere, l’onirico, il memoriale, e soprattutto il sintagma, lo stilema, che fanno della scrittrice una vera cesellatrice. Dieci composizioni che ci aprono il mondo della Nostra, il suo modo di vedere, di intendere, di vivere in questo tempo tanto turbolento e buio. Dalla sua scrittura emerge una filosofia positiva sull’insieme dei contatti umani……
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